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Nozione di Spazzi e Scambi

Cours : Nozione di Spazzi e Scambi. Recherche parmi 298 000+ dissertations

Par   •  17 Février 2016  •  Cours  •  786 Mots (4 Pages)  •  849 Vues

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Durante il mese passato, abbiamo studiato la nozione di Spazi e scambi,primo definirò cosa sono i spazzi e i scambi; un spazio è un luogo virtuale o reale che può essere delimitato da limite come le frontiere. Un scambio si fa sempre in un luogo, questo scambio può essere commerciale, culturale, politico ecc… Dalla creazione dell’uomo, i spazzi e scambi sono stati stimati come lo mostra le guerre, e i scambi erano il fondamento delle società perché sviluppano il commercio, dunque l’economia. Ci chiediamo come e perché le nozione di spazzi e scambi sollevano numerose domande nelle nostre società ?

Oggi, le frontiere hanno perso della loro importanza da alcune parte del mondo come in europa dové i scambi hanno superato il fatto di autonomia. Il giornalista Jean Quatremer ha scritto in un articolo che le frontiere hanno conosciuto il loro apogeo nel novecento in seguito della prima guerra mondiale, le frontiere ideologiche, frontiere politiche,amministrative. Le frontiere sono più una linea che divide spazzi con differenti mentalità, funzioni o politiche e possono proteggere gli individui che raffermano, oggi ci sono frontiere dappertutto, sorveglianza, satelliti . Ma al stesso tempo; se non ci sono vere frontiere, liberalizza i movimenti di merci e capitali. Durante la storia, varie frontiere sono stati creati, per esempio il muro di Berlino che divideva due ideologie. Ma al posto di smettere costruire muri, tanti paesi creano muri per bloccare movimenti di personne o per ragioni militari. Dunque oggi la protezione ha un prezzo; la libertà.

La storia di Samia e l’esempio perfetto per mostrare che la libertà di pensare o muovere ha un prezzo materiale e morale. Lei dice che si deve combattere per la salvezza che e l’europa per questo ha dovuto viaggiare in delle condizioni orribili e disumane per alla fine dopo due mesi di peripli arrivare in Europa. Vediamo dunque il punto di vista del viaggio come modo di sopravvivenza, l’immigrazione. Adesso vedremmo l’altro tipo di viaggio; la scoperta. Per questo utilizzeremo l’Italia come esempio, perché durante secoli questo paese pieno di storia è stato un sogno per tanti. Tutti volevano scoprire il patrimonio culturale e i posti belli del’Italia, questo viaggio era un periodo di straordinaria formazione a contatto con una storia e una cultura eccezionali. Napoli, Firenze, Venezia,Torino, Milano,Roma tutte queste città hanno accolto artisti, scrittori, uomini politici, ricchi borghesi; da Milton a Marvell, da Chateaubriand, Thomas Hobbes, Madame de Stael, lunga e la lista. Durante i secoli passati, l’Italia era dunque un mito di bellezze dové tutti volevano andare, era il « Grand Tour » il primo episodio di turismo di massa.

Ma queste personne che arrivavano in Italia, dove potevano incontrarsi, divertirsi, e rilassare ? La piazza, questo elemento generatore della città, rappresentava e rappresenta la scena della vita collettiva, il luogo dell’incontro e dello scambio, qui si parla di scambio orale, e spesso è testimonianza di un illustre passato. Questo luogo e un invenzione Greca, si voleva creare un luogo ampio dové le principali attività erano concentrate, l’Agora . I romani la chiamano il Forum, posto dove si teneva tutti i dibatti economici, commerciali, politici, e religiosi. E solo al medioevo, che la piazza rappresenta il luogo di socialità e si dividano in tre modelli; la piazza civica in fronte al palazzo communale,

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