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Chapitre 1 : Personnes, activité économique et économie d'entreprise (document en anglais)

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Par   •  10 Mai 2013  •  Cours  •  1 994 Mots (8 Pages)  •  858 Vues

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ECONOMIA AZIENDALE:

Capitolo 1: le persone, l’attività economica e l’economia aziendale

1. L’attività economica

• Le persone perseguono fini per soddisfare i bisogni attraverso l’attività economica, che è la produzione e consumo di beni e servizi.

• Il bisogno è l’esigenza di un bene necessario agli scopi della vita ( si manifesta come desiderio, per situazione di insoddisfazione) Si dividono in: bisogni naturali, che sono universali (comune a tutti gli umani e a tutte le epoche) che soddisfano le esigenze biologiche (fisiologici); e sociali che possono essere radicali( giustizia, libertà e uguaglianza) e non radicali ( amicizia, appartenenza ecc). tutti e due possono essere distinti in essenziali o primari e voluttuari(superflui, influenza mode e più facilmente modificabili). Prima bisogni primari e poi quelli più complessi. Al variare dei redditi si ha una gerarchia nel prendere delle scelte e soddisfare determinati bisogni.

I beni sono necessari per soddisfare i bisogni, ci sono beni economici che possono essere utili e scarsi (alimentazione, abiti, ecc) o non economici che sono liberi ( senza limite di scarsità e sempre disponibili, aria, luce, sole ecc…). altri tipi di beni sono: primari( pane, acqua) o voluttuari( caviale, champagne ecc); complementari( si completano l’un l’altro, carta e penna) o fungibili ( sostituibili, penna e matita); differenziabili (hanno caratteristiche particolari, capi di abbigliamento, corso dell’università) o non differenziabili (caratteristiche in comune, materie prime); di consumo ( per soddisfare direttamente bisogni, i quotidiani, ecc) o strumentali (per produrre altri beni, macchine, ecc); beni a utilizzo singolo o beni durevoli e beni a consumo individuale e beni a consumo collettivo e infine beni privati ( prodotto da oggetti privati) o pubblici.

• L’attività economica è costituita da numerose operazioni di produzione e di consumo svolte all’interno degli istituti: operazione di trasformazione tecnica che può essere fisica, spaziale (operazioni connesse a tutte le operazioni di costruzione, manutenzione, punti vendita e di trasporto)e logica ( posizioni di credito, debito, copertura, risarcimento, di incasso e pagamento). Gli istituti sono collegati tra loro da rete di scambi e da questo derivano le operazioni di negoziazione. Possono avere come oggetto beni privati, disponibilità di mezzi monetari, copertura di rischi con assicurazioni e soprattutto il lavoro. Si svolgono secondo condizioni di scambio e forme contrattuali.

E tra più istituti ci sono competizioni o cooperazioni. Un insieme di scambi formano i mercati. Altre operazioni sono: configurazione dell’assetto istituzionale, organizzazione e gestione del personale, operazioni di rilevazioni ed informazione.

• Tutte le attività svolte da un impresa sono produzione di attività economica. La produzione di beni riguarda merci e servizi che non è comune a tutte le imprese ( no imprese commerciali, di credito o di assicurazione e queste svolgono negoziazioni ). In generale la produzione economica non è il fine, ma è la funzione, cioè il mezzo per produrre redditi, il fine è la produzione di rimunerazioni (redditi) che è quella del lavoro e del capitale di rischio. Questo fine è perseguito da due tipi di persone: i prestatori di lavoro e i conferenti di capitale proprio, cioè la forza lavoro e chi lo finanzia.

• Nell’attività economica ci sono condizioni di produzione necessarie per rendere possibile la produzione: elementi materiali e non, d’ambiente e interni all’azienda. Più condizioni combinate sono: materie prime, impianti, attrezzature, lavoro operativo, direttivo e di governo economico, la terra, i beni pubblici e liberi. Ci sono condizioni primarie di produzione, cioè fondamentali per suscitare nelle persone che le conferiscono interessi economici primari nei confronti dell’impresa che sono lavoro(di ogni specie) e capitale risparmio. Questi sono riferite alle due categorie di persone ( prestatori di lavoro e conferenti di capitale proprio) che costituiscono il soggetto economico d’impresa. E sono quelli che hanno gli interessi primari.

2. Le persone e i gruppi di persone.

• L’homo economicus vs persona umana: il primo è considerato un soggetto egoista e autonomo che pensa a rendere massimi i suoi profitti, ma in grado di valutare razionalmente le proprie scelte dove l’att. Economica è un fine. La persona umana invece è nella sua totalità, dove l’attività economica è un mezzo. E qua si ha un uomo che è membro di società umane e questo influenza le scelte, prese in razionalità limitata condividendo valori di solidarietà, lealtà e progresso.

• Massimizzare il proprio benessere individuale è un comportamento prevedibile e coerente nel tempo, in quanto si può prevedere le conseguenze delle proprie azioni ed è quindi razionale. Le azioni hanno dei vincoli nel tempo o nella disponibilità di risorse o opportunità economiche e non economiche. Le scelte sono influenzate dai bisogni umani fondamentali, le caratteristiche dei beni, il capitale personale ( cioè le esperienze personali dei membri) e sociale ( tutte le conoscenze in ambito sociale). Nonostante i gusti delle persone siano fissi e uguali, il capitale umano(insieme del cap. sociale e personale) e le preferenze sono legate da una relazione dinamica. L’attività all’interno della famiglia ha un ruolo diverso perché il soddisfacimento dei bisogni non è dato solo dall’acquisto di beni ma anche dalla combinazione con esperienze tra i vari membri.

• L’attività economica comporta una serie di scelte e decisioni attraverso tre diversi modelli: razionalità assoluta, razionalità limitata nelle scelte individuali e razionalità Limitata nelle scelte a più attori nei contesti organizzati.

 Nella razionalità assoluta il problema e l’obbiettivo sono chiari, sono disponibili tutte le informazioni, sono conosciuti tutti i possibili risultati delle situazioni, le alternative sono confrontabili , il decisore è unico e isolato e la persona sceglie la decisione migliore. Mai l’obbiettivo è solo uno e le informazioni sono disponibili solo in parte e comporta dei costi, il decisore fa parte di una società umana e bisogna tener conto delle preferenze delle persone.

 Nella razionalità limitata ( schema di Herbert simon): si hanno attese iniziali, si individua qualche possibile soluzione, si esamina una prima soluzione possibile, si aggiustano le attese ( se è più alta o più bassa), esamina altre soluzioni e alla fine sceglie. Tutto questo fa parte di un processo d’apprendimento. Le scelte e il processo sono razionali, ma

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