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Quel est le rôle des femmes dans la société italienne

Commentaire de texte : Quel est le rôle des femmes dans la société italienne. Recherche parmi 298 000+ dissertations

Par   •  19 Avril 2015  •  Commentaire de texte  •  795 Mots (4 Pages)  •  1 219 Vues

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L'idea di progresso può essere caratterizzata come un miglioramento. Il progresso, soprattutto scientifico e tecnologico, ma anche quello culturale ha creato nel mondo una serie di cambiamenti, mettendo in discussione le tradizioni e gli antichi modelli di pensiero. Il progresso rappresenta sempre un'evoluzione nella società ? Chiediamo qual è il ruolo della donna nella società italiana. Come è cambiato nel corso della storia, quali sono state le conquiste e quali aspetti negativi ancora di modificare. Vedremo questa problematica in tre parte : in primo luogo, vedremo come è stata la donna di ieri, può vedremo come e quali diritti le donne hanno acquistato e alla fine, vedremo com'è la donna di oggi.

La donna di ieri

In classe, abbiamo studiato diversi documenti. Abbiamo visto una immagine de una famiglia antica di 1912. Possiamo vedere almeno 10 persone perché e riuniva genitori, figli e nipoti. In fatto, la famiglia era tanta numerosa, perché i figli vivono con i genitori spesso fino 30/35 anni, perché dipendevo economicamente de loro. Anche, quando i nonni erano vedovi, vivevano in casa con uni dei figlie. Possiamo dire che la famiglia era numerosa e era agricole e patriarcale. C'erano tanti bambini, perché la donna non lavorava fuori casa, è doveva si occupare di bambini è della casa. Possiamo dire anche ché la donna era sottomessa al marito, perché in passato, il marito non condivideva le faccende domestiche con la moglie. Per esempio, abbiamo visto un parte del film “una giornata particolare” di Ettore Scola. In c’è parte del film, vediamo che la donna si sveglia prima di tutti, può sveglia la famiglia, prepara la colazione è si occupa della casa. C'è una casalinga. Vediamo che il padre non è gentile e affettuoso, parla e tratta male la moglie. E maschilista. Non aiuta e collabora nelle attivista della casa. La donne in questo tempo viveva in un regime fascista. Questo regime sosteneva le famiglie numerose, limitava l'accesso all'istituzione per le donne. Il regime considerava la moglie sottomessa all'uomo. La donna doveva essere soprattutto donna e madre. Il regime fascista sosteneva le famiglie numerose e vietava la contraccezione e l'aborto. Le donne potevano lavorare e studiare ma erano escluse dai ruoli più importanti, ad esempio, non potevano partecipare ai concorsi pubblici e insegnare alcune materie lei licei e all'università. La donna non era considerava uguale all'uomo, e non aveva diritti giusti.

Gli diritti

Come l'ho detto, durante la seconda guerra, le donne vivevano en un regime fasciste. Ma, dopoguerra, la costituzione repubblicana aveva stabilito l'uguaglianza formale fra i sessi, ma ancora non riconosceva loro una reale parità, le donne sposate non erano libere di disporre del denaro che guadagnavano con il proprio lavoro e non potevano promuovere un'azione legale. Abbiamo studiato una foto in bianco nero degli anni 60/70’, dove potevamo vedere una manifestazione femminista un una strada, per rivendicare il diritto dell’aborto.

Ecco alcune tappe fondamentali dell'emancipazione femminile : ⁃ 1945 : il diritto de voto per le donne.

⁃ 1963 : il matrimonio non è più ammesso come causa di licenziamento. ⁃ 1968 : l'adultero femminile non

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