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Miti E Eroi

Mémoire : Miti E Eroi. Recherche parmi 298 000+ dissertations

Par   •  17 Mai 2014  •  767 Mots (4 Pages)  •  1 167 Vues

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Miti e eroi :

La figura di Ulisse

Per quanto rigarda il tema miti ed eroi vorrei parlare della figura di Ulisse.

Ulisse, re di Itaca, una piccola isola del Mediterraneo, è uno degli eroi della guerra di Troia : è lui che ha l'idea di costruire il famoso cavallo nel quale sono nascosti i soldati greci che, approfittando della notte, distruggeranno e sconfiggeranno la città di Troia , che assediano da diverso tempo.

Dopo la guerra ( 10 anni) Ulisse vorrebbe rotirnare a Itaca per ritrovare la sua famiglia, la moglie Penelope ed il figlio Telemaco, ma non riesce a tornare a casa perché il dio Poseidone, arrabbiato con lui, gli scatena contro venti furiosi e continui naufragi che lo fanno arrivare in altre terre e vivere molte avventure, come ad esempio l'incontro con il ciclope Polifemo e la maga Circe e gli scogli con le sirene Rientrerà ad Itaca solo dopo altri dieci anni e con l'aiuto della Dea Atena.

Ritroviamo la figura di Ulisse in una delle opere italiane più importanti : la Divina Commedia.

Dante incontra Ulisse nella bolgia dei consiglieri fraudolenti che paragona a "lingue di fuoco", perché ingannano, le loro vittime (soprattutto con l'arte oratoria), nascondendo il loro vero scopo : sono costretti a restare nascosti per sempre da un fuoco che li brucia dolorosamente.

Ad un certo punto Il poeta fiorentino vede una fiamma con due punte e cheide a Virgilio ( che accompagna Dante nell'Inferno e nel Purgatorio) chi c'è sotto quel fuoco : Virgilio risponde che all'interno ci sono Ulisse e Diomede, i due eroi greci che furono insieme nel peccato e ora scontano insieme la pena.

I due sono dannati per numerosi inganni ( il cavallo di Troia, il raggiro che sottrasse Achille a Deidamia e il furto della statua del Palladio). Dante chiede se i dannati possono parlare dentro il fuoco e prega Virgilio di far avvicinare la doppia fiamma, tanto è il desiderio che lui ha di parlare coi dannati all'interno.

Quando la fiamma giunge abbastanza vicina ai due poeti, Virgilio si rivolge ai due dannati all'interno e prega uno di loro di raccontare le circostanze della sua morte, La punta più alta della fiamma inizia a scuotersi, come se fosse colpita dal vento, quindi emette una voce come una lingua che parla. Ulisse racconta che dopo essersi separato da Circe, che l'aveva trattenuto più di un anno a Gaeta, né la nostalgia per il figlio o il vecchio padre, né l'amore per la moglie poterono vincere in lui il desiderio di esplorare il mondo.

Si era quindi messo in viaggio in alto mare, insieme ai compagni che non lo avevano lasciato neppure in questa occasione; si erano spinti con la nave nel Mediterraneo verso ovest, costeggiando la Spagna, la Sardegna, il Marocco, giungendo infine (quando lui e i compagni erano molto anziani) fino allo stretto di Gibilterra, dove ci sono le colonne di Ercole. A questo punto Ulisse si rivolge ai compagni, invitandoli ad esplorare l'emisfero australe della Terra totalmente disabitato; dovevano pensare alla loro origine, essendo stati creati per seguire virtù e conoscenza e non per vivere come bestie. Il breve discorso convince i compagni di Ulisse che passano le colonne d'Ercole e danno inizio al loro

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