Adattarsi all’industrializzazione (1830-1870)
Commentaire de texte : Adattarsi all’industrializzazione (1830-1870). Recherche parmi 303 000+ dissertationsPar VirgLacloche • 13 Novembre 2025 • Commentaire de texte • 1 258 Mots (6 Pages) • 5 Vues
Blanche 1èreB
POUPET 26/01/2024
Adattarsi all’industrializzazione (1830-1870)
Nell’Ottocento, un periodo fondamentale viene rovesciare la società con un svilupo importante.
In questo periodo, chiamato l’industrializzazione, l’economia, la technica, il popolo,etc, tutto si mette a caminare in differenti paesi europeanni come principalmente la Francia, il Regno-Unito e la Germania. L’industrializzazione è il fatto di industrializzare qualcosa, quindi di creare un cambiamento importante su numerose cose verso un mondo industriale, più prodottivo. Prima di questo periodo, il continente aveva già conosciuto un momento di trasformazione societale con il Rinascimento e il metodo sperimentale, la scoperta dell’America e il commerio trangolario e i differenti regimi politici. Tra tutti questi movimenti, l’Europa riesce sempre ad adattarsi ai differenti avveniment.
Ma questa volta, come i paesi sviluppati da l’industrializzazione trovano il modo di gestirsi per caminare verso una nuova epoca ?
In primo, vedremmo i cambiamenti nazionali di questo periodo, poi il suo effeto sul piano sociale e per finire la risposta del popolo.
In primo luogo, possiamo vedere che i cambiamenti creati sono importanti su tutto il paese e che la loro adattazione è nazionale.
In primo, vediamo che
In secondo, durante il periodo, possiamo affermare che le città e i paesagie anche sono toccati da l’industrializzazione. In effeto, il lavoro traslocato nelle città, il popolo si ritrova a fugire verso lui massivamente. Quest’avvenimento chiamato l’esodo rurale crea una domanda importante di appartamenti nelle città e di modo di gestire tutta la nuova gente presente. I paesagie sono allora copperti di fabbriche, di ferrovie ma anche di quartieri interi con delle case tutte uguale per accogliere i lavoratori. La sopra-popolizzazione delle città crea un modo di vivere a volta poco ingenico che domanda allora al governo di gestire l’igiene del suo popolo. A Parigi, il preffetto guida una campagnia per tenere la città più pullita.
Questi cambiamenti sono molti presenti nella vità sociale e influano allora il quotidiano del popolo
In secondo luogo, grazie o a causa dei cambiamenti, la società si ritrova molto affettata.
In primo, vediamo che le classi sociali che avrebbero dovuto essere aboliti dalle rivoluzioni si riformano ancora di più. Effetivamente, ci sono due campi motlo spacati ; i proletari e la borghesia (con anche l’aristocrazia). I proletari sono quelli che lavorano con le loro mano, nei lavori difficili senza conoscenza e che partono di niente. Sono i deffavoratizati, che si oppogono alla borghesia, che guida le fabbriche ai posti i più importanti, che gestiscono il loro soldi e che adottano dei codi sociali praticati nelle attività mondane come andare nelle serate o al teatro. Questi due classi hanno delle vità totalmente separate e differente, non si misculano mai. L’industrializzazione impedisce ancora di più il non-misculio tra loro perché la precarietà omnipresente della società impedisce di ottenere posti importanti per i più poveri.
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